Nei casi di edentulismo totale, la terapia implantare permette di:
- evitare il disagio psicologico associato alla protesi totale
- risolvere i problemi di stabilità e ritenzione della protesi mobile
- trattare in maniera soddisfacente i pazienti che soffrono di iperreflessia (riflesso del vomito) o di iperestesia (dolenzia) da compressione.
Il disagio psicologico associato alla protesi rimovibile non è necessariamente vincolato ad una insufficienza funzionale: gli studi sulla soddisfazione del paziente mostrano che circa la metà dei portatori di protesi totale rimovibile si dichiara insoddisfatta, indipendentemente dalla stabilità e dalla ritenzione valutate dal dentista, mentre la quasi totalità dei portatori di protesi fissa su impianti si dichiara soddisfatta.
L’iperreflessia e l’iperestesia (dolore conseguente alla frizione dei bordi protesici sulla mucosa) rendono intollerabile ad alcuni individui qualunque protesi totale rimovibile, per quanto stabile e ritentiva questa possa essere. Si tratta di una popolazione numericamente ridotta, ma che non può essere trattata in modo soddisfacente in nessun altro modo.